Ogni extravergine può presentare sfumature cromatiche differenti dal verde netto anche molto intenso, al verde con tenui riflessi giallastri, fino al giallo intenso con lievi note di verde. Le differenti note cromatiche dipendono da molteplici fattori, in primo luogo la varietà di oliva ed il suo grado di maturazione, ma anche il tipo di impianto di estrazione ed il modo in cui viene utilizzato. Nessuna gradazione cromatica è dunque indice di una buona o di una cattiva qualità dell’olio, tranne il caso in cui esso presenti dei riflessi rossastri, dovuti alla degradazione della clorofilla e alla presenza del betacarotene, che si rendono evidenti quando un olio sia stato esposto alla luce e il colore verde della clorofilla si attenua rendendo più evidente il colore bruno-rossastro dei pigmenti carotinoidi presenti nell’olio il cui colore è di norma ben mascherato dal verde della clorofilla.
LA LUCE
Diretta o indiretta, la luce danneggia le caratteristiche chimiche, fisiche ed organolettiche di un olio. Per questo è importante conservarlo al riparo dalla luce