Iniziate sbollentando il cavolo nero per cinque minuti e contemporaneamente, facendo tostare le mandorle pelate in una padellina antiaderente finché non diventeranno leggermente dorate. Mettete a cuocere la pasta di grano saraceno in acqua bollente, salata a piacere.
Dopo aver fatto sbollentare il cavolo, fatelo scolare e mettetelo nel frullatore insieme a 7 mandorle tostate e due cucchiai di olivo evo. Frullate tutto, creando così il pesto. Scolate la pasta (ricordate di tenere da parte dell’acqua di cottura) e condite con il pesto ottenuto. Se necessario, aggiungete nel pesto un po’ dell’acqua messa da parte.
Mettete la pasta in un piatto e aggiungete una grattata di ricotta e decorate con le mandorle avanzate sminuzzate. Se vi piace, potete condire ulteriormente la pasta con un filo di olio evo.
Per le volte che vuoi mangiare una schiscetta leggera che ti possa dare anche energia, questo è il pranzo che fa per te.
Una proprietà molto importante del cavolo nero è data dal contenuto di significative quantità di acidi grassi essenziali, ovvero quelli che il nostro organismo non può produrre da solo e deve integrare dagli alimenti; inoltre, è uno degli alimenti più ricchi di antiossidanti in grado di aiutare l’organismo a contrastare l’attività ossidativa dei radicali liberi con conseguenti benefici a livello cellulare. Grazie alla sua capacità di donare un senso di immediata leggerezza viene spesso consigliato in caso di ulcere e gastriti.
Le mandorle, invece, grazie alla buona percentuale di manganese, rame e riboflavina in esse contenute, sono consigliate nei momenti in cui si ha bisogno di particolare energia.
Il grano saraceno contiene due importanti flavonoidi: quercetina dalle virtù antinfiammatorie e rutina utile per rafforzare i capillari e migliorare la circolazione. Contiene inoltre carboidrati a lento rilascio che mantengono costante i livelli di zucchero nel sangue e magnesio e manganese, necessari per il metabolismo dei carboidrati.
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