IL RITO DELL’ASSAGGIO

L’aroma di un olio racchiude il segreto della sua qualità.

Fruttato, erbaceo o di oliva con note floreali più o meno evidenti, dal sapore piccante, pungente o amaro più o meno intensi e persistenti. Ogni olio è diverso nel gusto, e la degustazione è uno dei fattori decisivi per cogliere queste sfumature e capire se è di qualità. La qualità non è soltanto la bassa acidità, perché un olio può avere una bassa acidità ed essere allo stesso tempo grossolano al gusto o addirittura difettoso. Né l’acidità va confusa con il pizzicore tipico degli oli freschi di molitura, i quali semmai sono amari e piccanti proprio perché ricchi di polifenoli, i potenti antiossidanti dell’oliva che costituiscono il maggior valore nutrizionale di un olio extravergine di qualità. L’acidità non è percepibile al gusto, ma è misurabile solo con un test di laboratorio. 

Condotta da un team di assaggiatori professionisti, la prova di degustazione è coordinata da Zefferino Monini, garante di una qualità immutata nel tempo. Per scoprirne tutti i segreti, guarda il breve video del suo assaggio.

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Anche tu puoi diventare un esperto assaggiatore, lasciandoti guidare dai pochi passaggi che seguono e confrontando le tue sensazioni con quelle riportate nel dizionario sensoriale, alla scoperta dei pregi e dei difetti di ogni olio.

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Versa un po’ di olio in un bicchierino, coprilo con il palmo della mano e agita delicatamente. Lascia che il calore delle tue mani si trasferisca al bicchierino e poi annusa: l’olio, intiepidito, sprigionerà tutti i suoi aromi.