Progetti e sponsorizzazioni
• Monini x Van Gogh Museum®Nicoletta Artegiani e Gianluca Lupi fanno parte dell’ufficio acquisti e packaging. L’Ufficio Acquisti è il primo e ultimo confine tra l’azienda e il mondo: dalle etichette ai pack, dal magazzino alla distribuzione, tutto ciò che ruota intorno all’olio ma olio non è, passa da qui. Nicoletta Artegiani e Gianluca Lupi ci guidano nel luogo dove l’olio si trasforma in bottiglia pronta per il supermercato.
Entrare nel mondo dell’ufficio acquisti è come sgattaiolare dietro le quinte di un teatro: qui è dove la magia ha luogo, dove l’olio assume i connotati che i consumatori sono abituati a vedere negli spot in tv e sulle loro tavole ogni giorno.
Decine di etichette e di bottiglie dalle diverse forme si susseguono nel magazzino, colori e scritte in tutte le lingue fanno capolino dalle mensole. Avvicinandoci per guardare meglio capiamo che alcuni dei prodotti sono venduti solo al di fuori dei confini italiani. È proprio vero: tutto quello che va nel mondo passa da questo ufficio.
Nicoletta ha cominciato a lavorare in Monini nel 1990 e ha avuto la possibilità di vedere l’azienda quando ancora non aveva fatto il grande salto nel mercato internazionale e soprattutto in un momento in cui la parola globalizzazione non era mai stata nemmeno pensata. Altri tempi. Ecco alcuni dei suoi ricordi, che coinvolgono anche il signor Giuseppe, appartenente alla seconda generazione Monini, padre di Zefferino e Maria Flora.
La scelta dei materiali e dei vari componenti degli imballi ha una ricaduta immediata sia sull’utilizzo del prodotto per il consumatore, sia sull’ambiente. Per questo viene dedicata moltissima attenzione alla selezione e alla verifica delle varie possibilità di confezionamento, per ottenere un prodotto di qualità, dall’erogazione fino allo smaltimento.
Un’ultima curiosità è legata alla conoscenza dell’olio, un aspetto collaterale per chi si occupa dell’impacchettamento, che è tuttavia di capitale importanza per il prodotto: un buon pack contribuisce alla sua conservazione, alla facilità di trasporto e di utilizzo da parte dei consumatori, quindi più lo si conosce e meglio si può scegliere.
Nell’ufficio acquisti si vivono giornate lunghe e impegnative ma piene di soddisfazioni, proprio perché rappresenta un territorio di confine tra l’interno e l’esterno, tra il prodotto nudo e quello pronto per essere messo in vendita, tra chi l’olio lo fa e chi lo compra. Un vero e proprio lavoro di trincea.